Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto

Coordinatore del Corso di Studio

Prof. Domenico Pianese

Email: domenico.pianese@unina.it


AVVISO

Gli insegnamenti di ISIT (Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto) continueranno ad essere erogati solo per il II anno e solo per l’Anno Accademico 2023-24, mentre, a partire dall’Anno Accademico 2023-24, sarà attivato il Primo Anno di ICIT (Ingegneria Civile per l’Idraulica e i Trasporti) e, a partire dall’Anno Accademico 2024-25, il secondo Anno di ICIT, per cui, mentre gli allievi di ISIT potranno continuare a sostenere gli esami fino a quando lo vorranno, non potranno, viceversa, più vedersi erogate le lezioni frontali, a meno che il Corso non sia ricompreso anche tra quelli che continuano ad essere erogati in ICIT.


La Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto ha come obiettivo la formazione di figure professionali esperte nella progettazione, nella realizzazione, nella gestione e nella manutenzione di infrastrutture e sistemi di interesse dell’ingegnere civile, in grado di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. I Laureati Magistrali avranno un bagaglio culturale ampio con competenze avanzate negli ambiti dell’ingegneria idraulica e dell’ingegneria dei trasporti con la possibilità di integrarle con abilità avanzate anche nelle aree dell’ingegneria gestionale e dell’ingegneria geotecnica e strutturale.

Le problematiche legate all’acqua e ai trasporti hanno rappresentato e rappresentano tuttora due grandi emergenze. Il dissesto idrogeologico, il degrado dell’ambiente costiero, la difesa dalle inondazioni, l’approvvigionamento idropotabile, la gestione delle reti acquedottistiche e degli invasi, l’adeguamento delle infrastrutture portuali alle esigenze del diporto, del traffico turistico e merci, sono solo alcuni esempi dei complessi e sempre più impellenti problemi che l’ingegnere civile è chiamato ad affrontare nel campo idraulico. Analogamente, il miglioramento della circolazione stradale, l’ampliamento dell’offerta di trasporto collettivo su gomma, ferro, acqua o aria, sia come servizio offerto sia come infrastrutture disponibili, la gestione e la progettazione delle infrastrutture per il trasporto delle merci, la gestione del trasporto collettivo, la gestione della domanda di trasporto, la progettazione stradale orientata alla sicurezza, alla funzionalità, alla sostenibilità, all’estetica e alla riduzione dell’impatto ambientale, la gestione della sicurezza delle strade esistenti, il progetto e la manutenzione delle sovrastrutture stradali, sono alcune delle complesse questioni cui un ingegnere civile è chiamato a rispondere nel campo dei trasporti.
La grande varietà delle tematiche proprie dei settori dell’ingegneria idraulica e dell’ingegneria dei trasporti richiede figure professionali caratterizzate da un ampio e solido bagaglio culturale e da flessibilità e capacità di aggiornamento.
Il curriculum del corso di studi è stato organizzato per perseguire i seguenti obiettivi fondamentali: completare la formazione di base ricevuta nel corso di laurea; fornire un’adeguata specializzazione opportunamente organizzata in modo da coprire l’ampio spettro delle applicazioni idrauliche e trasportistiche anche alla luce degli ultimi avanzamenti della ricerca; rendere possibile l’approfondimento delle discipline apprese in tutta l’ingegneria civile ovvero l’ampliamento delle conoscenze anche in campi diversi; consentire di interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare).
In particolare, il percorso formativo prevede:

Nella prima parte sono completate, ampliate e approfondite le conoscenze già maturate nella laurea nei settori caratterizzanti dell’Idraulica, delle Costruzioni Idrauliche, delle Strade e dei Trasporti.
Nella seconda parte, l’allievo avrà la possibilità di scegliere attività formative nelle aree:

  • L’indirizzo prevede 9 insegnamenti dei SSD ICAR/01 (Idraulica), ICAR/02 (Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia) e ICAR/03 (Ingegneria sanitaria-ambientale) che consentono di realizzare una figura professionale con alto livello di conoscenza e competenza nella pianificazione, progettazione e gestione delle infrastrutture idrauliche e nelle protezione e risanamento dell’ambiente.
  • L’indirizzo prevede 7 insegnamenti dei SSD ICAR/04 (Strade, Ferrovie e Aeroporti) e ICAR/05 (Trasporti) che consentono di realizzare una figura professionale con alto livello di conoscenza e competenza nella pianificazione, progettazione e gestione delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto.
  • L’indirizzo prevede gli insegnamenti “Project management per le opere civili”, “Economia ed estimo civile”, “Economia ed Organizzazione Aziendale I”  e “Fondamenti di diritto per l’ingegnere”. L’indirizzo è finalizzato alla pianificazione, organizzazione e controllo economico della realizzazione e gestione delle infrastrutture e rappresenta il naturale completamento del percorso formativo degli studenti che hanno conseguito la Laurea in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture.
  • L’indirizzo prevede la possibilità di scegliere qualsiasi insegnamento dei SSD ICAR/07 (Geotecnica), ICAR/08 (Scienza delle Costruzioni) e ICAR/09 (Tecnica delle Costruzioni) offerto nel CdS STReGA (Ingegneria Strutturale e Geotecnica), la possibilità di inserire il’insegnamento del SSD GEO/05 (Geologia Applicata) denominato “Rischi Geologici nella Progettazione di Opere d’Ingegneria Civile” e prevede, inoltre, due insegnamenti offerti solo per il CdS ISIT: “Geotecnica delle infrastrutture” e “Strutture per opere idrauliche e viarie”. L’indirizzo è consigliato agli studenti che intendono integrare le conoscenze e le abilità già acquisite negli insegnamenti obbligatori delle aree acque, strade e trasporti e conseguire un ampio spettro di competenze utili per affrontare con flessibilità le richieste del mondo del lavoro.

Il laureato magistrale sarà una figura professionale cosciente e critica, dotata del necessario bagaglio teorico-scientifico, qualificata per impostare, svolgere e gestire attività di progettazione anche complesse, con spiccate capacità di proposizione progettuale ed operativo/gestionale. Avrà inoltre la capacità di identificare e analizzare le implicazioni economico-gestionali connesse alla definizione ed alla implementazione delle scelte progettuali e saper affrontare le problematiche gestionali relative alla progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione delle opere civili e delle infrastrutture, avvalendosi di appropriate tecniche per la pianificazione ed il controllo dei progetti.
Previo superamento dell’Esame di stato, secondo la vigente normativa, il laureato Magistrale potrà iscriversi alla sezione A del settore ingegneria civile e ambientale dell’Albo degli Ingegneri.
I principali sbocchi occupazionali dei laureati magistrali possono essere la libera professione ovvero l’impiego presso imprese, aziende, enti pubblici e privati, studi professionali, società di ingegneria, società di servizi.
Esempi di sbocchi occupazionali sono:

  • Progettista nel campo della pianificazione, gestione e controllo di sistemi idraulici e di trasporto;
  • Dirigente/consulente di uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi idraulici e di trasporto;
  • Dirigente/consulente di imprese di costruzione e società di servizi per la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di opere, impianti e infrastrutture civili;
  • Dirigente/consulente di aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e di servizi;
  • Dirigente/consulente di imprese, enti pubblici e privati rivolti alla progettazione, pianificazione e gestione dei sistemi di controllo e monitoraggio del territorio, alla difesa del suolo, alla gestione delle risorse ambientali e alle valutazioni d’impatto e compatibilità ambientale di piani ed opere.

Conoscenze richieste per l’accesso:
Lo studente in possesso del titolo di Laurea ex D.M. 509/99 o ex D.M. 270/04 potrà essere ammesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto se avrà acquisito nella precedente carriera CFU nei settori scientifico disciplinari di seguito indicati nella misura minima corrispondentemente indicata:

SSDCFU minimi
MAT/03, MAT/05, MAT/0724
FIS/016
ICAR/016
ICAR/026
ICAR/04, ICAR/056
ICAR/076
ICAR/08, ICAR/0912

Ai laureati che non soddisfino tali requisiti per una differenza complessiva non superiore a 27 CFU sarà consentito di proporre, nell’ambito dei 120 CFU previsti per il conseguimento della Laurea Magistrale, un percorso formativo che preveda il superamento di esami del CdS tali da compensare le carenze esistenti evidenziate dal mancato rispetto dei minimi della tabella.

Prova finale: La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea magistrale elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori.
La tesi di laurea magistrale consiste nella redazione di un progetto ovvero nell’esecuzione di uno studio di carattere monografico, teorico e/o sperimentale, coerente con gli argomenti sviluppati nel corso di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto che potrà anche essere coordinato con attività di tirocinio.
L’elaborato di tesi può essere anche redatto in lingua inglese, soprattutto nel caso in cui il lavoro sia stato svolto nell’ambito di progetti di ricerca o di programmi di internazionalizzazione.
Le modalità di assegnazione dell’argomento della prova finale e ulteriori dettagli sul suo svolgimento sono precisati nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea.Coordinatore del Corso di Studi   Il Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto è, per il biennio 01.11.2019-31.10.2021, il:

Prof. Ing. Domenico Pianese e-mail: domenico.pianese@unina.it; Tel.       +39 081 7683451 Skype: domenico_pianese Studio:  Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale – Via Claudio n.21, Napoli, Palazzina 8, III Piano, Scala B   Commissione per il Coordinamento Didattico

Il Corso di Studio in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto è strutturato secondo le disposizioni e sulla base dei compiti previsti dallo Statuto di Ateneo.
In particolare, la Commissione per il coordinamento didattico del corso di studio è costituita da tutti i professori, inclusi i professori a contratto, e i ricercatori responsabili di un insegnamento nel corso di studio. Fanno parte della Commissione i rappresentanti degli studenti del corso di laurea eletti nel Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale iscritti al corso stesso.
La Commissione per il coordinamento didattico è presieduta da un Coordinatore eletto dal Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale tra i professori a tempo pieno responsabili di un insegnamento.
La Commissione:
a) coordina l’attività didattica;
b) esamina e approva i piani di studio presentati dagli studenti e tutte le altre pratiche didattiche;
c) sperimenta nuove modalità didattiche;
d) espleta tutte le funzioni istruttorie e formula proposte e pareri in merito all’Ordinamento didattico, al Regolamento didattico e al Manifesto degli Studi dei corsi di studio.   La Commissione per il Coordinamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto è, per il biennio 01.11.2019-31.10.2021, così costituita:

  • Prof. Domenico Asprone
  • Prof. Antonella Batà
  • Prof. Luigi Biggiero
  • Prof. Mariano Buccino
  • Prof. Mario Calabrese
  • Prof. Guido Capaldo
  • Prof. Luigi Cimorelli
  • Prof. Luca D’Acierno
  • Prof. Gianluca Dell’Acqua
  • Prof. Giuseppe Del Giudice
  • Prof. Vincenzo Del Giudice
  • Prof, Giovanni Esposito
  • Prof. Francesco Galante
  • Prof. Paola Gualtieri
  • Prof. Salvatore Manfreda
  • Prof. Riccardo Martino
  • Prof. Vittorio Marzano
  • Prof. Filomena Mauriello
  • Prof. Alfonso Montella
  • Prof. Luca Pagano
  • Prof. Francesca Pagliara
  • Prof. Andrea Papola
  • Prof. Luigi Pariota
  • Prof. Domenico Pianese
  • Prof. Vincenzo Punzo
  • Prof. Francesca Russo
  • Prof. Antonio Santo
  • Prof. Andrea Vacca

3) Gruppo del Riesame   Il Riesame è un processo periodico e programmato, da considerare come il vero e appropriato momento di autovalutazione di un Corso di Studio, in cui i responsabili della sua gestione fanno i conti con le proprie promesse e con i propri risultati, lasciandone una documentazione scritta. Il Riesame è parte integrante dell’Assicurazione della Qualità delle attività di formazione. Il documento Autovalutazione, valutazione periodica e accreditamento (AVA), pubblicato da ANVUR, prevede che venga redatto un Rapporto di Riesame per tutti i corsi di studio attivi, di cui è responsabile il Coordinatore del corso di studio.

Rapporti di Riesame del Corso di Studio sono consultabili (ad accesso riservato).In particolare, Il Gruppo di Riesame redige il Rapporto di Riesame che documenta, analizza e commenta:

  • gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame annuali precedenti
  • i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi dell’anno accademico in esame
  • gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e le azioni volte ad apportare miglioramenti
  • adottare gli opportuni interventi di correzione e miglioramento

Per il biennio che va dal 01.11.2019 al 31.10.2021, Il Gruppo del Riesame del CdS è costituito, giusta Delibera della Commissione di Coordinamento Didattico del Corso di Studio in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto di cui al VERBALE N.15-DP, DEL 14.04.2020, oltre che dal Coordinatore del CdS, dai seguenti docenti:

4) Commissione Didattica   La Commissione Didattica del Corso di Studio esamina i Piani di Studio proposti dagli studenti, via via che questi vengono tramessi dalla Segreteria Studenti o, direttamente, dagli allievi, verificandone la compatibilità con il Regolamento approvato e con il Manifesto degli Studi, nonché la sussistenza dei requisiti minimi e, dopo accurata istruttoria ed eventuale interazione con gli allievi, propone tali Piani di Studio all’approvazione o meno da parte della  Commissione di Coordinamento Didattico del Corso di Studio. Essa è costituita, oltre che dal Coordinatore del Corso di Studio, da tre componenti, di cui almeno uno docente di uno degli insegnamenti dell’Area Acque (SSD ICAR/01, ICAR/02 o ICAR/03) facenti parti del Manifesto degli Studi, almeno uno docente di uno degli insegnamenti dell’Area Trasporti (SSD ICAR/04 e ICAR/05) facenti parte del Manifesto degli Studi e, preferibilmente, un docente scelto tra quelli di una delle Aree Gestionale o Geologia Applicata, Geotecnica e Strutture. Per il biennio che va dal 01.11.2019 al 31.10.2021 la Commissione Didattica del CdS è costituita, giusta Delibera della Commissione di Coordinamento Didattico del Corso di Studio in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto di cui al VERBALE N.15-DP, DEL 14.04.2020, oltre che dal Coordinatore del CdS, dai seguenti docenti:

5) Comitato Permanente di Indirizzo per le attività didattiche, di tutorato e di Ricerca da sviluppare e svolgere nell’ambito del CdSIl Comitato Permanente di Indirizzo per le attività didattiche, di tutorato e di Ricerca da sviluppare e svolgere nell’ambito del CdS è stato costituito, giusta Delibera della Commissione di Coordinamento Didattico del Corso di Studio in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto di cui al VERBALE N.15-DP, DEL 14.04.2020, con l’obbiettivo di individuare, unitamente a esponenti esterni al Corso di Studio e, in particolare, al Mondo Accademico, viceversa,  appartenenti ad Enti Pubblici e Privati, a Società pubbliche e private, ad Associazioni di categoria, ecc., .le esigenze da soddisfare in termini di contenuti e nozioni da fornire agli allievi del CdS per consentirne un  successive agevole inserimento nel mondo della professione. A tale scopo, il Gruppo individuato dalla Commissuione di Coordinamento Ddattico provvederà, quanto prima, ad individuare almeno 5 esponenti, esterni al Mondo Accademico, da coinvolgere nelle suddette attività di indirizzo. Oltre al Coordinatore del CdS, il Comitato permanente è attualmente costituito, per il biennio 01.1.2019-31.10.2020, dai seguenti docenti: