
L’Archivio custodisce i disegni e gli studi prodotti dal prof. ing. Camillo Guerra nell’ambito della progettazione architettonica e ingegneristica in un ampio arco temporale, dagli anni Dieci agli ultimi anni Cinquanta del secolo scorso. La documentazione è pervenuta prima all’Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria di Napoli, poi al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA), grazie all’affidamento degli eredi di Guido Guerra, figlio di Camillo, anch’egli ingegnere e docente, volendo conservare l’Archivio presso la Facoltà che la famiglia Guerra con il lavoro di più generazioni ha contribuito a rendere prestigiosa nel campo dell’architettura tecnica e delle costruzioni. Il complesso documentario comprende una serie di Album rilegati di grande formato con fotografie e disegni, tavole grafiche eseguite con diverse tecniche e supporti (lucidi, copie eliografiche, cartoncini) che nel loro insieme documentano in maniera esaustiva l’attività di ricerca e progettuale dell’ingegnere napoletano. Nel 1995, su iniziativa del prof. Renato Iovino, è stato redatto un primo riordino e catalogo dei materiali presenti in archivio, con la creazione di un database. Dal 2020 è in corso un riordino dell’Archivio in vista della digitalizzazione dei documenti e la loro consultazione on line. La consultazione della documentazione è al momento limitata ed è subordinata all’invio di una richiesta motivata, da inoltrare ai responsabili dell’Archivio Camillo Guerra.
Responsabili Scientifici
Prof. Francesco Polverino, Prof. Francesco Viola
Informazioni: polverin@unina.it, francesco.viola@unina.it
Responsabile della Biblioteca
Dott.ssa Anna Concetta Parisi
Contatti: annaconcetta.parisi@unina.it
Sede Biblioteca
Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Piazzale Tecchio, 80 – 80125 Napoli – 5° piano
Biografia
Camillo Guerra (Napoli 1889 – 1960)

Seguendo le orme del padre Alfonso, noto ingegnere napoletano attivo nel XIX secolo, Camillo Guerra si laureò nel 1912 presso la Scuola di Ingegneria di Napoli divenendo uno dei maggiori protagonisti della cultura tecnica campana nella prima metà del Novecento. Ingegnere del Genio Civile negli anni Venti, prima a Salerno, poi a Napoli, è stato docente di Architettura Tecnica e Composizione Architettonica presso la Scuola di Ingegneria napoletana. La cifra stilistica delle sue architetture, fra eclettismo storicistico e modernismo, ha spesso fatto passare in secondo piano le sue indubbie qualità progettuali delle sue opere che risiedono soprattutto nel sapiente controllo dell’impianto distributivo e spaziale e nel pieno controllo degli aspetti esecutivi della costruzione. Da un punto di vista espressivo, modesti sono apparsi soprattutto gli esiti delle opere giovanili – come il Palazzo dell’Arte (1923), il Palazzo dei Telefoni al rione Amedeo (1920-24), il Palazzo di Città di Salerno (1928-29) – opere nelle quali gli elementi del repertorio classico, barocco in particolare, sono presenti con un’eccessiva ridondanza. Maggiormente apprezzati risultano invece i progetti degli anni ’30, più vicini ad una sensibilità moderna, come la nuova Stazione Marittima (1933) e la sistemazione del Monte Echia a Napoli (1932-33) – questi ultimi esplicitamente ispirati alle architetture di Erich Mendelsohn -, la casa del Mutilato in via Diaz (1938-40) e la sede dell’Istituto Nazionale dei Motori a Fuorigrotta (1939). In queste opere è evidente il tentativo di superare gli stilemi dell’architettura monumentale classica, trasfigurandoli con un linguaggio asciutto ed astratto, in una composizione tutta giocata sugli effetti generati dall’alternanza di vuoti e pieni, sulla contrapposizione di volumi e sull’accostamento di materiali lapidei di differente grana e consistenza. Gli anni ’30 rappresentano, dunque, la stagione più feconda dell’attività di Camillo Guerra, nella quale egli non ha solo maturato con maggiore convinzione una propria identità professionale, ma ha anche contributo in misura significativa al rinnovamento dell’architettura e della città, in una fase di grande fervore urbanistico promosso dall’Alto Commissariato di Governo. Partecipò attivamente a questa fortunata stagione, assumendo più ruoli di responsabilità: come ingegnere-architetto, progettò e realizzò alcuni tra i più importanti edifici pubblici, partecipò con riconoscimenti ai concorsi d’idee banditi dal Regime, come urbanista avanzò diverse ipotesi di riassetto della rete di trasporto e collaborò alla stesura del nuovo Piano Regolatore, come docente della Scuola di Ingegneria e saggista, infine, pubblicò numerosi scritti, tra i quali vanno ricordati gli “Opuscoli di Architettura Tecnica” (1910-1933) ed i “Quaderni di Architettura e di Urbanistica Napoletana” (1932-35 e 1944), gli unici periodici tecnici editi a Napoli negli anni che precedono l’ultimo conflitto mondiale.
Progetti
1910
Cupola in muratura della Chiesa di Santa Maria la Bruna, Torre del Greco, con A. Guerra
1911
Padiglione della Campania, Basilicata e Calabria nell’Esposizione Etnografica di Roma, con A. Curri, A. Guerra e R. Stampa
1912
Teatro con Club, tesi di laurea in Ingegneria
1913
Tomba a sifone sui Regi Lagni, Caserta, fiume Volturno
Bonifica della Valle del Liri, Frosinone
Passeggiatoi a sbalzo in cemento armato per il ponte di Amorosi sul Volturno, Caserta, via provinciale Caserta-Benevento.
Concorso per due edifici scolastici, Caserta, via Roma
Teatro in legno per il Festival, Caserta 1913
1914
Opere d’arte per il grande Diversivo Vicano, Caserta, fiume Volturno
Piano sommario di un edificio per il Genio Civile, Napoli, via Depretis
Regio Istituto Botanico, Napoli, Orto Botanico (1914-1915 e 1918-1919)
1915
Palazzo del Regio Commissariato, Sora
Chiesa centrale del Baraccamento, Sora
Sottofondazioni in cemento armato dell’Edificio del Museo Artistico Industriale, Napoli
Concorso per la Camera di Commercio (Il premio), Salerno (1915-1916)
1916
Piani Regolatori Generali dei comuni di Tarano e di San Polo in Sabina, Rieti
1917
Restauro dei vecchi Edifici Universitari in via Mezzocannone, Napoli (1917-1925)
1919
Rafforzamento e restauro del cornicione dell’edificio della Reale Accademia di Belle Arti, Napoli
Sale nel Museo di San Martino, Napoli (1919-1921)
Completamento del Mausoleo Schilizzi, Napoli (1919-1923)
1920
Concorso per il Monumento al Fante, Monte San Michele, Carso (I grado)
1920
Palazzo dei Telefoni, Napoli (1920-1923)
Centrale Telefonica, Siracusa
Cappella Cantani, Napoli
1921
Istituto Elettrotecnico di Napoli al Divino Amore, Napoli
Palazzo dei Telefoni, Napoli (1921-1923)
Restauro statico e architettonico di Palazzo Gravina, Napoli (1921-1924).
Tomba Pomilio, Francavilla al Mare (1921- 1924)
Ampliamento e trasformazione di Villa Piattelli, Francavilla al Mare (primi anni ‘20)
Ampliamento dell’Asilo Regina Margherita (oggi Ospedale Santa Maria di Loreto), Napoli (1921-1925)
Allestimento della Biblioteca Nazionale, Palazzo Reale, Napoli (1921-1925)
1922
Padiglione del Liquore Aurum per la Fiera Campionaria di Napoli
1923
Concorso di primo (I premio) e secondo grado per il Palazzo delle Esposizioni d’Arte, Villa Comunale, Napoli
Cappella Mazza, Cimitero di Torre del Greco (1923-1924)
Palazzo dei Telefoni, via Depretis, Napoli (1923-1925, distrutto nel secondo conflitto mondiale e ricostruito, 1945-1949)
Chiesa e completamento del convento di Sant’Antonio, Torre del Greco (1923-1930)
1924
Concorso di primo e secondo grado per la Camera di Commercio, Alessandria
Concorso di primo e secondo grado per un monumento ai caduti, Castellammare di Stabia
Concorso per un monumento ai caduti palermitani, Palermo
Concorso per una nuova via di comunicazione tra l’oriente e l’occidente della città di Napoli (tre progetti, il primo, con Carlo Laneri, selezionato nella terna vincitrice)
1925
Coordinamento dei tre progetti di concorso per una nuova via di comunicazione tra l’oriente e l’occidente della città, Napoli
Concorso privato per un palazzo della FIAT, IV traversa via Partenope, Napoli
Chiesa del Buon Consiglio, Torre del Greco
1926
Concorso per il nuovo grande Ospedale di Napoli, Napoli (con Girolamo Ippolito)
Concorso di primo e secondo grado per il frontone occidentale della Galleria della Vittoria, Napoli
Tomba per la famiglia Scotti, cimitero del Trivio di Napoli
Costruzione e direzione dei lavori della Regia Accademia Aeronautica, Napoli, Aeroporto di Capodichino (1926-1930)
1927
Tomba per la famiglia Majello nella Congrega di Santa Maria del Popolo, cimitero del Trivio di Napoli
Tomba per la famiglia Leone, Napoli
Completamento della facciata della chiesa di Santa Lucia a mare, Napoli
Campo Polisportivo, via Acton, Napoli (con Amedeo D’AIbora)
Palazzo del Governo, Taranto
Restauro di Villa d’Addosio, Cava dei Tirreni
Ricostruzione della facciata del locale “La Sirena” in piazza Sirena, Francavilla al Mare
Palazzo del Consiglio Provinciale dell’Economia Corporativa, Chieti
Macello comunale e Campo boario, Salerno (1927-1928)
Edificio scolastico, Francavilla al Mare (1927-1934)
1928
Fontana del Littorio in via Indipendenza, Salerno
Concorso di primo e secondo grado per il Palazzo della Provincia, Napoli (1928-1934, con Amedeo D’Albora)
Palazzine INCIS per impiegati statali, Salerno (1928-1935)
Palazzo di Città, Salerno (1928- 1937)
1929
Ponte del Littorio in via Conte della Cerra, Napoli
Palazzo di Giustizia, Salerno
Fontana del Mercatello, Salerno
Fontana di Portanova in piazza della Rotonda, Salerno
Restauro della facciata della chiesa del Crocifisso in piazza Matteotti, Salerno
Villaggio Marino-Sanatoriale, Torre Angellara (Salerno) (1929-1932)
Ingresso monumentale e Chiesa Madre del Cimitero di Brignano, Salerno (1929-1933)
Campo sportivo del Littorio, Salerno (1929-1933)
Piano Regolatore Generale di Salerno (1929-1934)
Palazzo dell’Opera Nazionale Dopolavoro, Chieti (1929-1934)
Case per i Mutilati in piazza Principe Amedeo, Salerno (1929-1936)
1930
Bonifica del rione Cappella Vecchia, via Morelli-piazza dei Martiri-via Santa Caterina, Napoli
Chiesa e convento dell’Addolorata, Nocera Superiore
Casa del Balilla (attuale cinema Diana), Salerno (1930-1931)
Liceo-ginnasio Torquato Tasso, Salerno (1930-1932)
1931
Concorso per la Casa e l’Opera della Maternità ed Infanzia, Salerno.
Case ultrapopolari, via Nizza, Salerno
Concorso per il Palazzo del Consiglio Provinciale dell’Economia e del Mercato del Grano e della Lana, Foggia
Ampliamento dei giardini di Palazzo Reale e ridisegno della cancellata, Napoli (1931-1933)
Stabilimento industriale per la cellulosa d’Italia (poi Istituto Poligrafico dello Stato), Foggia (1931-1936)
1932
Concorso per l’ospedale civile, Benevento
Concorso per il Palazzo degli uffici per i dipendenti del Ministero dei Lavori Pubblici, Bari
Sistemazione di Monte Echia, Napoli (1932-1933)
Banco di Napoli in corso Umberto I, Pescara (1932-1933)
1933
Concorso per la Stazione marittima, Napoli (con Guglielmo Melisurgo)
Arretramento della facciata del Teatro San Carlo, Napoli
Traforo tramviario, piazza Municipio – piazza Carolina, Napoli
Strada sopraelevata in via Acton, Napoli
Sistemazione del traffico in piazza San Ferdinando e piazza Trieste e Trento, Napoli
Edificio residenziale e commerciale di proprietà del sig. Vittorio Maio a Posillipo, Napoli
Concorso per il Palazzo del Consiglio dell’Economia Corporativa, Teramo
Sede del Banco di Napoli, Teramo
Piano Regolatore Integrale di Napoli (1933-1939)
Concorso di primo grado per il Palazzo del Littorio in via dell’Impero, Roma (con Amedeo D’Albora e Vincenzo Gianturco)
1934
Torre Littoria su Castel Sant’Elmo, Napoli
1935
Palazzo di Giustizia, Pisa
Soprelevazione dell’edificio del Banco di Napoli in via Roma, Salerno
Mercato delle erbe e della frutta, Salerno (1935-1936)
1936
Ospedale civile (III premio), Avellino
Palazzo degli Studi di Chieti (Il premio ex aequo)
1937
Liceo-ginnasio, Chieti.
Ospedale civile della Santissima Annunziata, Chieti
Sistemazione del Lido di Torre del Greco
Casa del Mutilato, Salerno, (1937 e 1956)
Casa del Fascio per le Manifatture Cotoniere Meridionali, Napoli
1938
Case operaie delle Manifatture Cotoniere Meridionali in via Don Bosco, Napoli. Progetto per Palazzo di Città in piazza Municipio, Napoli
Casa del Mutilato in via Diaz, Napoli (1938- 1940)
1939
Istituto Principe di Napoli per i giovani ciechi, via Santo Stefano, Vomero, Napoli
Istituto Nazionale dei Motori in piazza dell’Impero (ora piazzale Tecchio), Napoli
Monumento a San Francesco d’Assisi, Sarno
Città Universitaria nel centro antico di Napoli (1939-1944)
1942
Edificio per servizi postelegrafonici e abitazioni in piazza dei Comizi, Torre del Greco
Caserma M.V.S.N.
1945
Piano Regolatore Generale, quartiere Camaldoli, Napoli (1945-1960)
1946
Variante al Piano di Ricostruzione dei quartieri Porto, Mercato, Pendino e via Marina, Napoli (1946-1947)
1947
Cappella del Sacro Cuore in via Crispi, Napoli (1947-1950)
Edificio scolastico in via Foria, Napoli (1947- 1954)
1949
Sistemazione di piazza Garibaldi per coordinare la nuova stazione con il traffico stradale, Napoli
Tomba per la famiglia Guerra nel Sepolcreto della Congrega dei Professori di Belle Arti, cimitero di Poggioreale, Napoli (1949-1951)
1950
Ampliamento e restauro del Sepolcreto della Reale Arciconfraternita dei SS. Anna e Luca dei Professori di Belle Arti, cimitero di Poggioreale, Napoli
1952
Tomba a Capodimonte, Napoli
1953
Nuova via al Vomero, via Santacroce-salita Santa Lucia al Monte-via Santa Maria Ognibene, Napoli
Nuova via da piazza del Gesù-piazza Dante-via Santa Maria di Costantinopoli, Napoli
1954
Sistemazione urbanistica di piazza del Gesù e isolamento della chiesa di Santa Chiara, Napoli. Restauro della chiesa del Gesù Nuovo, Napoli
1955
Fontana “del Pignozzo” in piazza Trieste e Trento, Napoli (1955-1956)
Villaggi popolari di Nazareth e Guantai ai Camaldoli, Napoli (1955-1960)
1957
Casa dell’Ordine dei Medici in Villa Comunale, Napoli
s.d.
Albergo. ai Camaldoli, Napoli (fine anni ‘50)
Sistemazione a verde di via Nazario Sauro, Napoli
Sistemazione delle Biblioteche riunite “Civica e Negroni”, corso Cavallotti, Novara
Chiesa parrocchiale a Polvica
Palazzo della Provincia, Torino
Tomba Giovagnoni
Diga
Progetto di una casa romana
Riferimenti bibliografici
G. Alisio, Architettura dell’Ottocento a Napoli: il Mausoleo Schilizzi, in AA. VV., Scritti di storia dell’arte in onore di Raffaello Causa, Electa Napoli, Napoli 1988, pp. 423-428.
A. Baculo, Camillo Guerra 1889-1960. Fra tradizione e dinamica funzionale, in «ArQ», giugno 1990, n. 3, pp. 118-119.
G. Coppola, Otto opere di Camillo Guerra, in «ArQ», giugno 1990, n. 3, pp. 120-123.
G. Guerra, R. Iovino, Camillo Guerra ingegnere a Napoli. Tra costruzione e progetto quattro architetture fra le due guerre, Cuen, Napoli 1993.
O. Ghiringhelli, Camillo Guerra, voce biografica, in C. de Seta (a cura di), L’architettura a Napoli tra le due guerre, Electa Napoli, Napoli 1999, pp. 259-260.
O. Ghiringhelli, Camillo Guerra: un architetto tra neoeclettismo e modernismo, in AA.VV., Le nuove provincie del fascismo. Architetture per le città capoluogo, Archivio di Stato di Pescara-Italia Nostra, Pescara 2001, pp. 153-176.
M. Savorra, Camillo Guerra, voce biografica, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 2003, pp. 600-603.
O. Ghiringhelli, Camillo Guerra (1889-1960), tra neoeclettismo e modernismo, Electa Napoli, Napoli 2004
F. Viola, Camillo Guerra e i “Quaderni di Architettura e di Urbanistica”: didattica e costruzione nella Napoli degli anni Trenta, in S. D’Agostino (a cura di), Storia dell’Ingegneria. Atti del 2° Convegno Nazionale Napoli, 7-8-9 aprile 2008, Cuzzolin, Napoli 2008, pp. 921-930.