Copertina del nuovo numero della rivista Groundwater (Wiley)

Un’immagine del lavoro realizzato Prof. Massimiliano Fabbricino e dall’Ing. Andrea D’Aniello è stata scelta come copertina del nuovo numero della rivista Groundwater (Wiley), la principale rivista internazionale focalizzata esclusivamente sulle acque sotterranee. Il lavoro è stato svolto nell’ambito del progetto Horizon 2020 Science for Clean Energy (S4CE). La copertina mostra l’incremento della pressione dell’acquifero al di sotto del pozzo di iniezione della CO2 del campo geotermico di Hellisheiði (Islanda) in risposta alla perdita ipotetica di CO2 modellata nei vari scenari.

Articolo:
D’Aniello, A., Tómasdóttir, S., Sigfússon, B., & Fabbricino, M. (2021). Modeling Gaseous CO2 Flow Behavior in Layered Basalts: Dimensional Analysis and Aquifer Response. Groundwater, 59(5):677-693. DOI: 10.1111/gwat.13090.

Link Articolo:
https://ngwa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/gwat.13090

Link Articolo (sola lettura ma senza vincoli di accesso e condivisibile con tutti):
https://onlinelibrary.wiley.com/share/author/E3KNBXKWI6UXYHDFJ3FI?target=10.1111/gwat.13090

Link Issue con Cover Page:
https://ngwa.onlinelibrary.wiley.com/toc/17456584/2021/59/5

Rivista:
Groundwater, editore Wiley e curata dalla National Groundwater Association (NGWA) americana.

Progetto e Link Progetto:
Horizon 2020 Science for Clean Energy (S4CE)
https://science4cleanenergy.eu/
Importo Totale Progetto –> 9’785’000 €

Breve Descrizione dell’Articolo:
Nell’ambito delle operazioni di stoccaggio e mineralizzazione della CO2 al di sotto del campo geotermico di Hellisheiði (Islanda; Progetto CarbFix, https://www.carbfix.com/), abbiamo svolto un’analisi numerica finalizzata alla modellazione di un’ipotetica perdita di CO2 in forma gassosa nel sottosuolo da uno dei pozzi di iniezione dell’innovativo sistema di Geologic Carbon Sequestration a servizio della centrale geotermica lì presente (tra le più grandi al mondo). Al di là della modellazione della propagazione della CO2 in sé, lo studio ha permesso di valutare la risposta dell’acquifero (traendone utili conclusioni sul monitoraggio di tali sistemi) e di analizzare il comportamento fluidodinamico della CO2 nel sottosuolo. Infatti, tramite una dettagliata analisi dimensionale, è stato possibile valutare quali fossero i meccanismi dominanti la propagazione di tale gas nel sottosuolo nel caso di scenario di perdita da un sistema in funzione, mostrando nuovi possibili aspetti, fino ad oggi non considerati nel panorama scientifico internazionale.